CPA, Gianni Bugno saluta: l’assocorridori sceglie il suo nuovo presidente il 17 Marzo
Tra due mesi conosceremo l’erede di Gianni Bugno alla presidenza del CPA. L’associazione mondiale dei corridori Cyclistes Professionnels Associés (CPA) si è riunita a fine 2022 per fissare la data e approvare il regolamento per le elezioni del presidente, scegliendo il 17 marzo come il momento che segnerà la nuova direzione di una associazione fondamentale per il movimento. Il successore del due volte iridato verrà votato a Milano, alla vigilia della Milano-Sanremo e due giorni prima del Trofeo Binda, che radunerà in Italia i migliori ciclisti e cicliste del mondo.
“Abbiamo dovuto attendere il tempo necessario per introdurre il nuovo sistema di voto elettronico nel nostro statuto e garantirne la sicurezza per il regolare svolgimento delle elezioni” spiega Bugno, reduce da tre mandati consecutivi dal 2010, quando fu eletto al vertice dell’associazione corridori. Le nuove elezioni vedranno i corridori votare individualmente “oltre che tramite i propri rappresentanti nazionali e ovunque si trovino”, risolvendo così uno dei punti più discussi negli ultimi anni. “L’assemblea si terrà sia in presenza che online, tutti i ciclisti e le cicliste membri dell’associazione riceveranno per tempo le informazioni necessarie per partecipare (per motivi organizzativi, se in forma remota è indispensabile registrarsi all’assemblea entro 48h prima dell’ora di inizio)”, spiegano dal CPA, che sul proprio sito ha pubblicato le indicazioni per proporre la propria candidatura.
“Oltre a non possedere conflitti di interesse, i candidati alla presidenza del CPA dovranno inviare il loro curriculum vitae entro 15 giorni prima della data delle elezioni […] per permettere ai membri del CPA di conoscere i loro programmi e gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere nell’interesse dei ciclisti della massima categoria”, fa sapere l’assocorridori.
Gianni Bugono sottolinea l’importanza di queste elezioni, facendo del CPA la prima associazione facente parte di una federazione a garantire la possibilità di esprimere il voto da remoto: “Nel corso delle ultime elezioni i corridori ci avevano chiesto di mettere in campo questa novità. Votare in modalità elettronica ha significato cambiare il nostro statuto, ripensare la nostra struttura interna garantendo la possibilità di voto ai singoli corridori e creare uno strumento, la nostra nuova app, che servisse allo scopo. Non è stato un compito facile ma sono contento di aver rispettato l’impegno preso con i corridori e sono certo che il nostro sindacato ne uscirà ancora più forte”.
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